Ristrutturazioni edilizie fino al 2024




Fino al 31 dicembre 2024, è possibile beneficiare della detrazione Irpef, che consente di detrarre il 50% delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione e recupero del patrimonio edilizio. Nella sezione dell'Agenzia delle Entrate "l'Agenzia informa", vengono illustrate tutte le agevolazioni fiscali.

Oltre ai lavori di manutenzione straordinaria, restauro e ristrutturazione edilizia, avranno agevolazione fiscale anche i lavori di manutenzione ordinaria. Questi però, solo se effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali. Il ripristino di immobili danneggiati da eventi calamitosi, di realizzazione delle autorimesse e posti auto pertinenziali e le misure antisismiche,  rientreranno a far parte anch'esse nella misura.

Per usufruire della maggiore detrazione Irpef al 50%, si dovrà restare in un massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Salvo ulteriori proroghe, dal 1° gennaio 2025 la detrazione torna alla misura ordinaria del 36% e con un limite di 48.000 euro.

A seconda del tipo di recupero del patrimonio edilizio, è possibile usufruire dell'aliquota Iva ridotta al 10%, sulle prestazioni dei servizi resi dall'impresa che esegue i lavori e in alcuni casi sulla cessazione dei beni. Inoltre si ha diritto alla detrazione per l’acquisto o l’assegnazione di case già ristrutturate, come pure una detrazione del 19% degli interessi pagati sui mutui stipulati per la ristrutturazione della casa. Infine, un intero capitolo della guida è dedicato alla nuova detrazione del 75%, valida solo per le spese sostenute nell’anno 2022, per realizzare interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici esistenti.

Per le spese effettuate dal 2020 al 2024 è possibile optare per due scelte: lo sconto in fattura o la cessione de credito. Il primo consiste in un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che effettua l’intervento agevolato. La seconda opzione consiste nella possibilità di cedere il credito d’imposta, di importo corrispondente alla detrazione, a fornitori di beni e servizi necessari alla realizzazione degli interventi, altri soggetti, istituti di credito e intermediari finanziari.

Per maggiori informazioni, vi consigliamo di leggere la guida ufficiale dell'Agenzia delle Entrate al seguente link:

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/233439/Ristrutturazioni+edilizie+it_Guida_Ristrutturazioni_edilizie_Maggio2019.pdf/ed587c35-c2d6-7346-b79f-e2409b6a8c92




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