L'Hotel progettato da Alberto Kalach si alimenta solo da energia solare

 







Lo studio di architettura Taller de Arquitectura X (TAX), con sede a Città del Messico e guidato dall'architetto Alberto Kalach, ha progettato l'Hotel Terrestre, una vasta serie di ville nella città costiera di Puerto Escondido, per essere una destinazione di viaggio serena che utilizza solo l'energia solare e ha un impatto minimo sull'ecologia locale. 

Come detto sono una serie di ville realizzate con mattoni di cemento e fango bianco prodotti a mano a Puebla e orientate in modo lineare parallele alla spiaggia, sono quattordici e fanno parte della collezione di hotel Grupo Habita. La cosa che più stupisce è l'aspetto di antichità e allo stesso tempo di futurismo, conferitogli grazie alla geometria del design e al modo in cui è incastonato nel paesaggio.

L'Hotel è alimentato solo da energia solare e per realizzare un progetto così complesso, è stato condotto uno studio sul carico energetico per capire quanti pannelli e quante batterie servivano; inoltre l'Hotel segue un programma specifico per le attrezzature elettroniche e si affida a sensori di movimento per le luci interne,  così da consumare meno energia.

Ogni camera dispone di giardino privato, doccia esterna, tetto e piscina così da massimizzare la vista sull'oceano e sulla catena montuosa della Sierra de Oaxaca, la reception è formata da un gruppo di torri piramidali, che ancorano il resto della struttura bassa al paesaggio e intorno alle ville sono sparse una piscina olimpionica in comune, un beach club e una scultorea Spa Hamman.

È stato scelto il legno per alleggerire l'intensità del cemento e del mattone, in particolare il legno di maqui è stato usato per le finiture esterne e per il padiglione del beach blub, mentre il pino per gli interni; le finiture interne sono minimali, con mattoni a vista e ampie aperture verso l'esterno.

Il progetto ha anche rispettato ciò che esisteva già nei dintorni, infatti l'Hotel è stato costruito in aree dove non c'erano alberi o piante, la vegetazione esistente è rimasta la stessa e il lavoro di manutenzione è stato svolto nelle aree più naturalmente vuote. 




Photo Credits: GoogleImage

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