Pagare l'affitto con la carta di credito? Si può e conviene!
A partire da settembre commercianti e piccole imprese, con un giro di affari inferiore ai 400.000€, possono iniziare a chiedere il credito di imposta del 30% sulle commissioni di acquisto. Questa novità è stata introdotta dal Governo lo scorso 1 luglio.
Il credito di imposta viene previsto come un incentivo in merito ai pagamenti tracciabili per transazioni che superano i 2.000€. L'operazione riguarda anche il pagamento di affitti tramite Pos.
Quindi se, al di sotto dei 2.000€ è possibile saldare le proprie rate dell'affitto, al di sopra è obbligatorio utilizzare un sistema tracciabile, come il classico assegno o bonifico, ma anche con carta di credito o bancomat.
Il vantaggio per il proprietario di casa che riscuote l'affitto è quello di avere il credito di imposta del 30% sulle commissioni, mentre il vantaggio per l'affittuario è quello della detrazione fiscale in sede di dichiarazione dei redditi, a patto che vi sia un contratto di affitto registrato e di utilizzo della casa come abitazione principale. Possono essere detratti solamente quei contratti di affitto a canone libero o convenzionale, che siano stati stipulati da soggetti tra i 20 e i 30 anni di età, per alloggi sociali o per trasferimento dovuto a motivi di lavoro. Si tratta di detrazioni che non sono cumulabili tra loro, ma tra le quali ogni contribuente può scegliere secondo il vantaggio che fa maggiormente al caso suo.
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