Report del mercato immobiliare

Lo scorso 22 Febbraio è stato pubblicato il Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia, ad opera di Banca d'Italia in collaborazione con l'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate e Tecnoborsa. 

Il Sondaggio ha preso in esame il periodo compreso tra il 2 Gennaio e il 1° Febbraio 2019, coinvolgendo quasi millecinquecento agenzie immobiliari e chiedendo agli operatori delle stesse di esprimere un giudizio sulla situazione del mercato immobiliare di propria competenza, nel quarto trimestre del 2018. I questionari interrogavano gli agenti in merito alle quotazioni, ai prezzi di vendita, ai canoni delle locazioni e al numero di compravendite delle abitazioni registrato nel periodo esaminato.

Per quanto riguarda l'andamento dei prezzi, è emersa un'alta percentuale di operatori che segnalano una sostanziale stabilità, nonostante rispetto al trimestre precedente essa sia lievemente diminuita, passando dal 81,7% al 79,7%. Un calo di prezzi viene evidenziato specialmente dagli operatori delle aree non urbane del Centro, del Sud e delle Isole. Stazionari anche i prezzi delle locazioni. Per quanto riguarda il margine di sconto sui prezzi di vendita, rispetto al prezzo inizialmente richiesto dal venditore si passa dal 10,8% al 10,5%, piccolo calo che è riscontrabile anche nelle locazioni, dove lo sconto scende dal 3,5% al 2,9%. Gli acquisti finanziati da mutuo ipotecario salgono di due punti rispetto allo scorso trimestre.

Nel trimestre oggetto di rilevazione diminuiscono le agenzie che hanno venduto almeno un immobile: si passa dall'80,2% dello scorso trimestre al 77,9%, mentre riaumentano le locazioni, che toccano il 78,1%. La percentuale maggiore di case vendute riguarda immobili liberi (95,8%), generalmente già abitabili e parzialmente da ristrutturare (78,8%), contro il 18,2% degli immobili nuovi o in ottimo stato. Prevalentemente vengono vendute case di tipo economico o popolare (61,4%), contro il 34,5% riferito a unità immobiliari di tipo civile o signorile. 

Per quanto riguarda le tempistiche di vendita, dopo l'aumento dello scorso trimestre, in cui la media risultava 8,2 mesi, l'ultimo sondaggio rileva tempi minori, quali 7,2 mesi. Diminuzione che interessa principalmente le aree urbane.

Per dati più puntuali in merito all'andamento del mercato immobiliare italiano nell'anno appena trascorso, occorre attendere il 7 marzo, quando l'Omi pubblicherà i risultati dell'ultimo trimestre del 2018, generati grazie all'incrocio delle note di trascrizione degli atti di compravendita

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