Quali requisiti servono per avere l'abitabilità di un seminterrato?

Se vuoi trasformare il seminterrato della tua abitazione in una stanza in cui è possibile vivere devi conoscere alcune regole di base. Partiamo dal principio, un seminterrato è il piano di un edificio che ha la propria pavimentazione a una quota inferiore rispetto a quella del terreno adiacente: nello specifico, i muri perimetrali di tale ambiente sono per gran parte circondati dal terreno e le finestre sono posizionate più in alto rispetto alla normale collocazione. Di norma, i seminterrati presentano anche un'altezza degli ambienti minore rispetto alle altre zone abitative dell'immobile. I problemi più comuni che affliggono i seminterrati sono l'umidità e la poca luminosità, inoltre per essere resi abitabili devono rispettare alcuni accorgimenti. 

Innanzitutto, occorre presentare una pratica di cambio d'uso, la Scia, con allegato pagamento al Comune di pertinenza di una percentuale sul costo di costruzione. Nel caso in cui si volesse realizzare un'abitazione indipendente invece, occorrerà, nella maggior parte delle Regioni italiane, il Permesso a Costruire, con annesso pagamento relativo anche agli onere di urbanizzazione. 

Per rendere salubri i muri perimetrali occorre costruire lungo il perimetro esterno una intercapedine aerata (lo scannafosso) che permette la circolazione dell'aria intorno alle pareti, permettendo che restino asciutte. Allo stesso modo, per eliminare l'umidità dal pavimento è possibile costruire sotto di esso un'intercapedine aerata (vespaio). 
È fondamentale anche rispettare le norme di isolamento termico di infissi e pareti, quindi può essere costruito un cappotto interno e sostituire gli infissi di vecchia generazione. 
Occorre prestare particolare attenzione al rischio radon, gas naturalmente presente in alcune tipologie di terreno, il quale può essere particolarmente dannoso per la salute se presente in concentrazione elevata. Risulta quindi di fondamentale importanza procedere con la misurazione del livello di radon ed intervenire con eventuali correttivi, qualora fosse presente in misura troppo elevata. 
Di legge le abitazioni devono avere un'altezza minima di 2,70 metri per quanto riguarda i locali principali (2,55 metri per i comuni oltre i 1000 metri sopra il livello del mare) e 2,40 metri per i locali come ripostigli, bagni e corridoi. Se il tuo seminterrato ha altezza inferiore ai 2,70 metri dovrai procedere con l'abbassamento della quota del pavimento, tramite scavo interno, o dove non è possibile dovrai ottenere una deroga specifica dal Comune di pertinenza. 
Per ottenere l'abitabilità occorre rispettare anche i rapporti aero-illuminanti che impongono la presenza di finestre apribili con ampiezza di almeno 1/8 della superficie del pavimento per quanto riguarda i vani principali. Per i vani secondari, come i bagni, è ammessa l'assenza delle finestre, ove vi è la presenza di un impianto di aerazione forzata. 

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