23 giugno: tortelli, nocino e Sauvignon per la festa di San Giovanni






Si sta avvicinando la notte di San Giovanni durante la quale sagre e ristoranti propongono buon cibo e soprattutto tortelli d'erbetta per l'attesa della rugiada. La notte di San Giovanni è anche ricordata per una leggenda legata alla preparazione di un liquore presente in diversi paesi d'Europa, ottenuto dall'infusione alcolica dei malli di noce con l'aggiunta di spezie. La tradizione vuole che per essere preparato i frutti si debbano raccogliere tra la notte del 23 e il 24 giugno, da una vergine a piedi scalzi, ancora non del tutto maturi. E' infatti importante che per la preparazione del nocino le noci siano ancora acerbe.  Devono poi essere lasciate alla rugiada notturna e preparate il giorno dopo, intagliate e messe in infusione alcolica  fino alla Vigilia di Ognissanti. 





Se volete avere un sapore meno forte ma speziato aggiungete all'alcol prima le noci acerbe, il giorno seguente la cannella, i chiodi di garofano e la scorza di limone. Dopo almeno due settimane di riposo unite lo zucchero precedentemente sciolto in acqua calda e prima di imbottigliarlo fatelo raffreddare. Se il nocino è più adatto da bere dopo la cena a base di tortelli, il Colli di Parma Sauvignon è sicuramente il vino perfetto per accompagnarli. E' un vino bianco  che va servito alla temperatura  tra gli 8 e 10 gradi. Visivamente potrebbe ricordare i balloni di paglia che ricoprono i campi della bassa parmense, infatti, ha un colore giallo paglierino mentre all'olfatto risulta delicato grazie agli aromi fruttati e floreali.





Photo Credits: Google images

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