Cosa succede se mi dimentico di pagare l’Imu e la Tasi per tempo?

Per il pagamento in ritardo dell'Imu e della Tasi è previsto il ravvedimento operoso sulle sanzioni, il quale consente a chi verserà l'imposta oltre il termine ultimo, di beneficiare della riduzione della sanzione ordinaria, il tutto proporzionato ai giorni di ritardo. Il ravvedimento viene regolato dall'articolo 13 del decreto legislativo numero 472/97 ed è applicabile solamente in caso di mancata contestazione e solo nel caso in cui non sia già stata avviata l'attività di accertamento. Inoltre, il ravvedimento viene applicato alle regolarizzazioni effettuate entro un anno dalla scadenza fissata, ma il vantaggio maggiore è riservato a chi effettua il pagamento entro i primi 14 giorni dalla scadenza.

Entro i 14 giorni dalla scadenza si applica il ravvedimento sprint, che prevede una sanzione dello 0,1% giornaliero, al quale devono essere aggiunti gli interessi per ogni giorno di ritardo. Per quanto riguarda i pagamenti effettuarti dal quindicesimo al trentesimo giorno di ritardo dalla scadenza, è previsto il ravvedimento breve, per il quale è stata fissata una sanzione del 1,5% al quale devono essere sommati gli interessi giornalieri. Dai 30 ai 90 giorni di ritardo si applica il ravvedimento medio, con una sanzione fissa del 1,67% al quale si devono aggiungere gli interessi giornalieri. Dal novantesimo giorno fino all'anno di ritardo si applica il ravvedimento lungo e la sanzione è fissata al 3,75% più gli interessi giornalieri.

Per il pagamento della sanzione Imu 2019 occorre utilizzare il modello F24.
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