Verbale di riconsegna: è importante?

Generalmente nella stipula del contratto di affitto ci si limita a considerare gli aspetti più evidenti nello stato dell'immobile, dando una descrizione dello stesso del tutto positiva, specie quando si tratta di locazioni ad uso abitativo. Per questo motivo avviene spesso che gli immobili manifestino delle manutenzioni scadenti o gravi carenze, generalmente indicate come "immobile in buono stato, adatto all'uso convenuto" e quant'altro. Ci troviamo quindi di fronte al problema di dover valutare la natura, il contenuto e l'interpretazione di clausola analoghe all'atto in cui il conduttore contesti lo stato dell'immobile o il locatore rilevi danni apportati allo stesso, e magari predisporre un verbale di consegna e riconsegna.
L'ordinamento Italiano pone in rilievo il fatto che la volontà dei soggetti debba essere espressa in modo del tutto consapevole, tant'è che l'aspetto puramente formale e dell'apparenza, è fortemente considerato all'interno di una valutazione che l'eventuale giudicante deve porre in ordine a quella che è stata l'intenzione dei contraenti all'atto della stipula del contratto.
Per quanto riguarda la validità del tenore delle clausole di locazione, relative allo stato dell'immobile, subentra la necessità di stabilire se le stesse assumano la c.d. natura della "clausola di stile" o se rappresentino l'effettiva consapevole volontà manifestata dai contraenti. Nel nostro ordinamento vengono considerate "clausole di stile" quelle espressioni generiche, frequentemente contenute nei contratti o negli atti notarili, che per la loro ampiezza e indeterminatezza sono un semplice completamento formale, mentre non è possibile considerare tale la clausola che abbia un concreto contenuto volitivo ben determinato, riferibile al negozio posto in essere dalle parti.

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