Cosa devo fare per chiedere un mutuo?

La spesa per l'acquisto di un immobile può essere elevata e nel caso in cui non si disponesse della liquidità necessaria, quali sono i passaggi necessari per richiedere un mutuo? Primo fra tutti può essere utile confrontare le diverse tipologie di mutui online, mediante i comparatori, in modo da valutare condizioni e costi.

Innanzitutto occorre decidere se si preferisce attivare un mutuo a tasso fisso o a tasso variabile; nello specifico, il primo è generalmente più alto ma permette di sapere fin da subito l'importo esatto che si dovrà pagare, per quanto riguarda la seconda tipologia, invece, comporta una maggiore convenienza, ma le variazioni dei tassi non sono prevedibili. In ogni caso, oggi i tassi restano sempre piuttosto vantaggiosi, specie per quanto riguarda i mutui variabili, grazie all'Euribor (interesse medio delle transazioni finanziarie tra le principali banche dell'eurozona) in terreno negativo. Lo Spread potrebbe salire solamente a causa di un rialzo dei tassi dalla BCE, o a causa di una crisi di liquidità interbancaria, scenari che per il momento sembrano lontani dall'avvenire. 

Scelto il tipo di tasso che si intende sostenere, occorre concentrarsi sul Taeg, ossia il tasso annuo effettivo globale. Nello specifico il Taeg è l'indice sintetico di costo, che serve a indicare l'effettivo costo del finanziamo preso in considerazione. Si tratta di un parametro espresso in termini percentuali del costo complessivo del finanziamento, calcolato su una base annua, relativamente alla durata del finanziamento e alla periodicità delle rate. Il Taeg comprende gli oneri accessori quali le spese di istruttoria, quelle di apertura della pratica, quelle di incasso delle rate e quelle assicurative. 

Il passo successivo è decidere la durata del mutuo, la quale parte generalmente dai 5 anni per arrivare fino ai 30, ma vi sono alcune banche che concedono anche mutui dalla durata di 40 o 50 anni. È comunque consigliabile scegliere una durata che sia proporzionale all'ammontare del finanziamento richiesto, ma anche in base alla propria possibilità di sostenere una determinata rata relativamente al reddito mensile percepito. Occorre inoltre tenere in considerazione il fatto che mutui con lunghe durate comportano rischi più elevati per le banche, di conseguenza hanno tassi più elevati. 

Un altro punto da valutare è il loan-to-value, ossia il rapporto tra l'importo del mutuo richiesto e il valore effettivo del bene che si intende acquistare: minore è l'entità, migliori saranno le condizioni del mutuo, in quanto la banca correrà un rischio inferiore. 
Per quanto riguarda la stipula del contratto, è importante verificare alcune cose. Innanzitutto deve essere controllato il prospetto informatico che riporta tutte le condizioni economiche; inoltre bisogna porre l'attenzione sulle clausole contrattuali e le spese accessorie. Occorre anche tenere a mente che in veste di clienti si ha sempre il diritto di avere una copia completa del contratto, in modo da poterne analizzare il contenuto prima della stipula definitiva. Da notare anche il fatto che il cliente ha il diritto di rifiutare la sottoscrizione di una polizza assicurativa erogata dalla banca, o l'apertura di un conto corrente presso essa. L'unica assicurazione obbligatoria è lo "scoppio e incendio" sull'immobile, mentre tutte le altre tipologie sono facoltative.

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