Bonus infissi: tutto quello che devi sapere

Anche per il 2022 è stato riconfermato il Bonus Infissi dalla Legge di Bilancio, con alcune novità che dovrebbero consentire di accedere più agevolmente alla detrazione.

Per poter beneficiare del bonus, l'intervento deve essere inserito all'interno di una di queste tre differenti agevolazioni: Superbonus 110%, Ecobonus o Bonus Ristrutturazione.  

Una volta deciso il tipo di intervento da effettuare sull'immobile, il costo dell'acquisto, progettazione e messa in posa dei nuovi infissi può essere richiesto in due modi.

Il primo è quello che prevede la detrazione in fase di dichiarazione dei redditi: verrà percepito un rimborso suddiviso in quattro rate annuali, ognuna di uguale importo.

Si può richiedere la detrazione anche mediante la cessione del credito o lo sconto in fattura. La prima deve essere richiesta telematicamente all'Agenzia delle Entrate, o tramite istituti di credito, e il rimborso verrà ricevuto in un mese. Per quanto riguarda lo sconto in fattura, invece, deve essere richiesto direttamente al fornitore che esegue l'intervento.

Occorre sottolineare che se il Bonus Infissi viene richiesto in relazione al Superbonus o all'Ecobonus, la richiesta di rimborso deve essere accompagnata dalla domanda, redatta dal fornitore, presentata all'Enea entro e non oltre 90 giorni dalla date di fine lavori.

Ricordiamo che il Superbonus permette di detrarre il 100% del valore di acquisto e posa degli infissi, in quanto questo intervento rientra nei lavori trinati rispetto all'intervento principale che è il lavoro trainante. Il lavoro trainante è finalizzato all'innalzamento dell'immobile di almeno due classi energetiche, riguarda quindi interventi come il rifacimento della facciata, la sostituzione dell'impianto di riscaldamento e il cappotto.

Per quanto riguarda l'Ecobonus, è possibile ottenere un rimborso del 50%, con un tetto massimo di 60.000€, sulle spese sostenute per interventi atti a migliorare l'efficienza energetica dell'abitazione.

Infine, il Bonus Ristrutturazione prevede un rimborso del 50%, con un tetto massimo di 48.000€ per le spese di ristrutturazione dell'immobile. Il rimborso viene dilazionato in 10 rate di pari importo ciascuna.

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