Proprietari che hanno ridotto l'affitto: al via il contributo!

Al via la presentazione delle domande per la richiesta del contributo da parte di quei proprietari di immobili che hanno concesso una riduzione del canone di locazione.

Il Decreto Ristori ha infatti introdotto un contributo a fondo perduto per quei locatori che hanno ridotto o riducono il canone ai loro inquilini: la riduzione infatti rappresenta un'opportunità per il locatore che teme di non incassare i canoni, perché i redditi che derivano dai contratti di affitto di immobili ad uso abitativo concorrono a formare il reddito anche se di fatto non vengono percepiti, a meno che la mancata percezione dei suddetti non venga provata mediante intimazione di sfratto o ingiunzione di pagamento. 

Per poter usufruire del contributo occorre rispettare tre requisiti. Primo fra tutti: l'immobile deve essere concesso in locazione con contratto in essere al 29 ottobre 2020 e adibito ad abitazione principale del conduttore (abbia quindi lì stabilito la residenza anagrafica). Il secondo requisito da rispettare è che il contributo spetta solo per gli immobili ubicati in Comuni ad alta tensione abitativa, quindi trattasi principalmente di capoluoghi di provincia, i Comuni confinanti e alcuni centri di medie dimensioni. Il terzo e ultimo requisito riguarda la concessione di una riduzione del canone che non è stabilita per legge ma è a discrezione del proprietario.

Occorre sottolineare che il contributo ha un tetto massimo di 1.200€ per ogni locatore e che in linea di massima è pari al 50% della riduzione concessa. Diciamo "in linea di massima" perché solo dopo aver ricevuto tutte le domande l'Agenzia delle Entrate fisserà la percentuale effettiva, calcolata in base al rapporto tra il totale dei contributi richiesti e i fondi stanziati.

Le rinegoziazioni devono essere comunicate all'Agenzia entro il 31 dicembre 2021 tramite modello RLI. Ogni locatore deve compilare un modello per ogni immobile posseduto indicando le riduzioni di canone concesse a partire dal 25 dicembre 2020, sono escluse quelle precedenti, sia quelle che si intende concedere fino al 31 dicembre 2021. Il contributo può essere erogato solamente sulle rinegoziazioni effettivamente comunicate, quindi una riduzione che non si concretizza non darà luogo ad alcun aiuto. Inoltre, occorre comunicare anche le eventuali variazioni in aumento: il contributo viene infatti calcolato solo sul canone effettivamente ridotto e in proporzione al periodo per cui la riduzione è concessa. 

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