Cedolare secca per unità immobiliari commerciali

La legge di Bilancio per il 2019 ha introdotto l'applicazione del regime di tassazione della cedolare secca anche per i contratti di locazione di immobili di categoria catastale C/1.
Fino all'anno appena trascorso il regime della cedolare secca era esteso esclusivamente per locazione di immobili ad uso abitativo (categoria catastale da A1 ad A11 esclusa la A10).

Con il 2019 è stato reso possibile adottare il regime di tassazione alternativo all'Irpef anche per la locazione di unità immobiliari destinate all'uso commerciale appartenenti però alla sola categoria catastale C1. Rientrano in questa categoria ad esempio negozi e botteghe destinati ad attività commerciale di vendita e/o rivendita di prodotti.
Attenzione però che per usufruire della cedolare secca, l'immobile oggetto della locazione deve avere una superficie complessiva non superiore ai 600 metri quadrati al netto delle pertinenze.

Alcuni uffici territoriali hanno sollevato il dubbio se fosse o meno possibile avvalersi del regime agevolato nel caso di locazione di immobile in categoria C1 ad un conduttore che agisse nell'esercizio di attività di impresa.
L'agenzia delle Entrate ha chiarito, tramite la risoluzione 50/2019 la possibilità e legittimità di questa soluzione.




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