Superbonus al 110%: le proposte di semplificazione

L'agevolazione fiscale che da un anno fa tanto parlare di sé, il Superbonus al 110%, è sotto il mirino di Confedilizia, che chiede al Governo di mettere in atto misure per la semplificazione e il miglioramento della stessa.

Nello specifico, la richiesta nasce dal fatto che molti interventi all'interno di condomini risultano ancora bloccati a causa delle complicazioni dei procedimenti burocratici.

L'associazione dei proprietari, tra le tante norme che causano un rallentamento degli interventi, cita l'obbligo di attestare che l'immobile oggetto di ristrutturazione sia dichiarato conforme a livello urbanistico ed edilizio, con conseguente attesa di invio di tali documenti da parte del Comune in cui è ubicato l'immobile.

Succede inoltre, in molti casi, che al condominio viene precluso l'accesso alla detrazione a causa di verande che sono state realizzate sui balconi di singoli proprietari, oppure per le difficoltà riscontrate nell'ottenimento della cessione del credito. 

Se a tutto questo sommiamo la complessa procedura burocratica che rallenta il procedimento, molto spesso i contribuenti sono dissuasi e rinunciano ad usufruire del Superbonus. 

L'appello di Confedilizia suggerisce di aprire la possibilità anche al beneficiario della detrazione di poterla trasformare in credito di imposta personale. Inoltre avanza l'ipotesi di estendere il Superbonus ai compensi degli amministratori di condominio e di eliminare alcune limitazioni previste come quella che esclude dalla detrazioni gli immobili delle società, quelli non residenziali e quelli appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.

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