L'immobiliare si racconta: vendere case o vendere sogni?

Vendere case o vendere sogni? Sergio Mulas ci racconta la sua opinione.

Vita da agente immobiliare… potrebbe essere il titolo di un film; una cosa è certa: non ci si annoia, mai!


“Sicuramente quando nel 2008 ho scelto di fare questo mestiere non avrei mai pensato che sarebbe stato così dinamico, ogni giornata è diversa dall’altra, svegliarmi alla mattina con l’idea di andare in ufficio per me significa divertirmi lavorando, chi l’avrebbe mai detto!”- Sergio Mulas sorride pensando al suo inizio in un settore che neanche conosceva. “Sono una persona socievole, mi piace stare in mezzo alla gente, quello che preferisco del mio  lavoro è proprio questo. Ho sempre lavorato a contatto con il pubblico e non avrei mai scelto di passare le mie giornate in ufficio. Tredici anni fa mi sono avvicinato a questo mestiere per puro caso, ma mi sono appassionato fin da subito e adesso non potrei immaginarmi in una veste diversa da quella del mediatore immobiliare". 

“In questi anni ci sono state le vendite - quelle sono sicuramente importanti e me le ricordo tutte!- ma ci sono stati anche episodi importanti, appuntamenti da ricordare, altri  - ahimè - da dimenticare.”  Sergio ha dovuto affrontare anche situazioni complesse che una volta risolte si sono rivelate vere e proprie lezioni di vita. "Avevo fissato il rogito di un appartamento, stavo preparando tutti i documenti e pochi giorni prima il tecnico incaricato mi comunica che c’è una difformità urbanistica, niente di complicato ma occorreva pagare una sanatoria. In tempi correnti non ci sarebbe stato alcun problema, il fatto è che il proprietario, avendolo comperato da poco tempo, e avendo un certificato conforme, si rifiutava di pagare. Come fargli capire che nel frattempo la normativa era cambiata? Non è stato facile, per fortuna sono una persona tranquilla e la mia calma deve avergli trasmesso la giusta fiducia... o almeno ci speravo! Sono andato a letto senza avere la certezza che avremmo fatto rogito, con l’acquirente che doveva entrare in casa il giorno dopo, avendo già venduto la sua! Inutile dire che ho dormito poco quella notte!"


Per fortuna non è sempre così. “Anni fa c’era una coppia di ragazzi che si stavano per sposare, sai com’è quando ti devi sposare... i preparativi, la casa, il ricevimento, tantissime cose a cui pensare. Chiacchieriamo un po', abbiamo più o meno la stessa età, quindi si crea subito sintonia. Loro hanno una scadenza da rispettare, ma tutto quello che vedono sembra non andare bene. Io ce l’ho quello che secondo me va bene, è giusto giusto, con tutte le caratteristiche che cercano ma… a lei non piace la zona. Riesco lo stesso a portarli, un po' mi dispiace avere forzato la mano, perché la ragazza era rimasta sulle sue per tutta la visita, alla fine dell’appuntamento mi scuso per aver fatto perdere del tempo. Lei invece si illumina, mi dice che l’appartamento le piace tantissimo, chiede di rivederlo il giorno dopo. In questo mestiere ogni tanto bisogna un pò rischiare... Com’è finita? Beh si sono sposati, hanno comprato quell’appartamento e ancora oggi quando mi vedono mi ringraziano molto perchè ho trovato quello che andava bene per loro. Ecco...nel mio lavoro si passano notti insonni, ma sicuramente c’è questo aspetto che ripaga ogni sacrificio: aiutare le persone a realizzare i propri sogni è proprio di gran soddisfazione".


Raccontato così questo mestiere fa sognare, ma come in tutte le cose ci sono anche alcuni aspetti negativi. "Dover sottostare ai tempi biblici della burocrazia fa perdere la pazienza" ammette Sergio "Inoltre, non sempre, con tutti i clienti si riesce a creare il giusto feeling, ma è così un po’ in tutti i settori”


E quest’anno, come lo hai vissuto?

“Non è stato un periodo facile, come per tutti, per entrare in case abitate ci siamo dovuti organizzare. Fortunatamente non è stato un cambiamento drastico, già da qualche anno abbiamo impostato il nostro metodo di lavoro sull'online, con virtual tour a 360°, offerte pubblicate sul nostro sito aziendale e sui portali a pagamento, l’uso dei social media" dice Sergio "Questo ci ha permesso di continuare a lavorare nonostante le grandi restrizioni imposte e riuscendo a fissare appuntamenti mirati, nel pieno rispetto dei regolamenti anti Covid-19." 


Tu sei il più giovane in Honeyimmobiliare, vero?

“Per esperienza di lavoro sì, sono entrato nel team dopo gli altri, all’inizio non è stato semplice, le cose da imparare sono molte, ho frequentato il corso d’abilitazione lavorando a pieno regime, tutte le sere dopo otto ore di appuntamenti, per diversi mesi, non è stato un periodo facile, però ero motivato. Superare l’esame è stato un po’ come tornare sui banchi di scuola di quinta superiore, anche se la maturità e la consapevolezza erano diverse. Essere in un gruppo affiatato mi ha aiutato a crescere professionalmente e anche l’ambiente in cui lavoro è stimolante soprattutto da un punto di vista personale.”


I tuoi prossimi impegni?

“Un appuntamento per un rustico tra mezz’ora e magari stasera una cena con mia moglie al ristorante, nel dehors ovviamente!”


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