Cedolare secca sugli immobili commerciali anche in caso di proroga

Da quest'anno è stato possibile stipulare contratti di locazione per immobili ad uso commerciale applicando il regime della cedolare secca. Adesso, l'Agenzia delle Entrate, sottolinea che è possibile godere dell'opzione anche nel caso in cui il contratto di locazione sia in scadenza nel corso dell'anno 2019. Questo significa che nel caso in cui la scadenza naturale prevista nel contratto avvenga nell'anno 2019 è possibile optare per la cedolare secca in fase di proroga del contratto, in quanto la proroga viene considerata come un contratto di locazione stipulato nel corso del 2019.

Occorre ricordare che la cedolare può essere scelta da parte dei locatori che siano persone fisiche, per i canoni relativi a contratti di locazione stipulati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2019 che riguardino locali ad uso commerciale con superficie non superiore a 600 mq. e appartenenti alla categoria catastale C/1. La cedolare secca viene applicata anche alle pertinenze, purché vengano locate insieme all'immobile principale. 


La cedolare può essere applicata per l'intera durata del contratto commerciale e la sua aliquota è pari al 21%. Non ci si può avvalere della cedolare nel caso in cui il contratto stipulato nell'anno 2019 se al 15 ottobre 2018 era in corso un contratto non scaduto tra gli stessi soggetti e per il medesimo immobile, interrotto in anticipo rispetto alla scadenza naturale.

Recentemente l'Agenzia delle Entrate ha affermato che anche quando il conduttore del contratto agisce nell'esercizio dell'attività di impresa, è possibile aderire al regime della cedolare secca. Per quanto riguarda i locatori invece, è ancora obbligatorio che siano persone fisiche con diritto di proprietà o altro diritto reale d godimento sugli immobili in oggetto, che non agiscano nell'esercizio dell'attività di impresa o di arti e professioni.

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