La Rubrica di Valeria: combattere l'inquinamento indoor

Dall'Organizzazione Mondiale della Sanità arriva un grave allarme: oltre il 15% delle malattie croniche vengono causate dalla qualità dell'aria. Ogni giorno infatti vendiamo esposti a contaminanti biologici e emissioni chimiche. Questo non riguarda solo l'esterno, ma anche le nostre case, dove spesso non badiamo a quali arredi, rivestimenti, pavimenti e intonaci utilizziamo. 

All'interno delle nostre case possono accumularsi sostanze chimiche dannose per la nostra salute, quindi, il primo passo per diminuirne la concentrazione è quello di areare spesso gli ambienti. Assicuratevi di aprire 2/3 volte al giorno le finestre, per un tempo di almeno 5 minuti. Questo non solo per smaltire queste componenti dannose, ma anche per regolare temperatura e umidità degli ambienti. 

Installare impianti di ventilazione meccanica controllata, favorisce un ricambio continuo dell'aria all'interno delle nostre case: sono quindi dei validi alleati nella guerra all'inquinamento indoor. 

Importante è anche contenere i campi elettromagnetici. Dove ci sono dispositivi elettronici, infatti, vengono generati campi elettromagnetici, quindi è bene che, soprattutto nella zona notte, non vi sia alta densità di apparecchi che contribuiscono alla formazione di campi elettromagnetici. Ricordiamoci, inoltre, di non lasciare i nostri apparecchi in stand-by, perché così facendo l'alimentazione elettrica non si interrompe e quindi favorisce la creazione dei campi.

Qualora vi trovaste nella situazione di dover cambiare il pavimento oppure sceglierne uno per la nostra nuova casa, scegliete la posa a secco, la quale non implica l'utilizzo di colle e limita la dispersione di VOC (composti organici volatili). Inoltre l'applicazione a incastro, quindi senza colla, risulta di più semplice esecuzione. 

Attenzione anche alle vernici! Pitture e intonaci infatti sono tra i materiali che popolano le nostre case che hanno il più alto rischio di diffusione di VOC. Premuratevi sempre di controllare che i prodotti che state utilizzando provengano da aziende eco-friendly e indichino la quantità di VOC emesse. Occorre sottolineare che più pigmenti sono usati per la creazione del colore, più saranno alti i livelli di VOC: in linea di massima le tinte più chiare sono meno dannose.





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