Imu e casa occupata abusivamente

Viene sottolineato che un'interpretazione differente andrebbe a contrastare il principio costituzionale di capacità contributiva, perché andrebbe ad assoggettare il proprietario dell'immobile al pagamento di una tassa su un bene di cui effettivamente non dispone, a causa di eventi estranei alla sua volontà. Questo emerge dalla sentenza della Ctr Lombardia n. 4133/2019 del 23 ottobre 2019.
La vicenda nasce dall'impugnazione, da parte del Fallimento di una società di capitali, di alcuni avvisi di accertamento Imu, riguardanti alcune annualità. I giudici tributari milanesi hanno accolto le richiesta della ricorrente, la quale sosteneva di non dover versare l'imposta richiesta, in quanto riguardava immobili-merce destinati alla vendita, ma anche perché occupati in modo abusivo da soggetti sconosciuti. La Ctp quindi considerava l'imposta non dovuta perché in carenza del presupposto necessario a legittimare l'imposizione ai fini dell'Imu, ossia il possesso e la disponibilità del bene oggetto di tassazione.
La Ctr, con riferimento al possesso, ha considerato assorbente e dirimente, ogni questione stante l'accertata assenza di possesso degli immobili in oggetto, causata dallo stato di occupazione abusiva nel periodo relativo all'accertamento.
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