Affittare una casa vacanze: tutto quello che devi sapere

Per casa vacanze si intende quell'immobile destinato 
all'attività ricettiva diretta alla produzione di servizi per l'ospitalità, si intende quindi l'affitto in forma imprenditoriale e organizzata. La locazione turistica riguarda immobili arredati, senza servizi centralizzati, per più periodi all'anno, con durata non inferiore ai 7 giorni e non superiore ai 3 mesi e l'attività svolta non deve essere occasionale.
Il proprietario ha il dovere di richiedere l'autorizzazione al comune, comunicare il listino prezzi e dichiarare i canoni percepiti della locazione turistica se il periodo della locazione è minore di 30 giorni, mentre quando è superiore si segue la disciplina per i redditi dei fabbricati per periodi superiori al mese.
Se la locazione avviene invece in modo sporadico, l'attività è considerata non imprenditoriale, questo significa che se possiedi una casa e la affitti saltuariamente e per brevi periodi non hai obblighi da rispettare, in quanto non esiste una disciplina specifica, quindi la regolamentazione viene lasciata alla libera contrattazione tra le due parti.

Quando il contratto ha durata inferiore ai 30 giorni non si è obbligati a registrare il contratto di affitto all'Agenzia delle Entrate tramite modello RLI e e a pagare l'imposta di registro con f24 elide, se non è possibile optare per la cedolare secca.
Se il periodo supera 1 mese il contratto  deve essere registrato, pagando le imposte di registro e di bollo

Come si stende un contratto di locazione turistica? Ecco tutto ciò che occorre:
  • dati del locatore e del conduttore completi di codice fiscale
  • indirizzo di casa e dati catastali dell'immobile
  • numero di camere e posti letto
  • importo del canone ed eventuale cauzione
  • eventuali spese incluse o escluse
  • modalità e termini per la consegna e il rilascio dell'immobile
Il trattamento fiscale dei canoni percepiti dall'affitto di case vacanze segue percorsi diversi in base alla tipologia di locazione, alla durata e se la persona che affitta svolge un'attività imprenditoriale o non.
Le novità del 2017:
- La cedolare secca può essere applicata alle locazioni turistiche, sia se per contratto registrato, sia per affitto sotto i 30 giorni. In base alle ultime novità le locazioni brevi possono usufruire della cedolare secca al 21%. Qualora il contratto fosse concluso tramite intermediari immobiliari o tramite portali internet (ad esempio Booking), questi diventano sostituti di imposta e sono obbligati a trattenere la ritenuta del 21% al momento del pagamento e di versarla poi allo Stato.
- Altro adempimento è l'invio della certificazione unica ai proprietari che si sono avvalsi di un intermediario immobiliare per la locazione dell'immobile.
- Per quanto riguarda la TARI occorre verificare la delibera comunale, ma normalmente gli immobili in locazione per periodi inferiori all'anno, il pagamento è a carico del proprietario dell'immobile.
- Per la TASI è prevista l'esenzione del pagamento per gli affittuari che locano un immobile come abitazione principale e che detengono l'immobile per più di 6 mesi.


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