Superbonus al 110%: come cedere il credito alla Banca
Il superbonus, che vede la possibilità di detrarre il 110% delle spese sostenute per interventi di che rientrano nell'ecobonus e nel sismabonus, è tra le misure più discusse del Decreto Rilancio, perchè permetterà di ristrutturare casa gratis, migliorandone l'efficienza energetica e la sua tenuta sismica. Le modalità per usufruire della detrazioni sono diverse, vediamole insieme.
Prima fra tutte, vediamo l'utilizzo diretto del contribuente, il quale ha la possibilità di dividere la detrazione in 5 rate annuali, le quali avranno tutte pari importo. Altrimenti il credito può essere ceduto all'impresa incaricata di effettuare i lavori, la quale potrà utilizzarlo in compensazione oppure potrà decidere di cederlo a sua volta ai propri fornitori. Un'ulteriore modalità di fruizione è quella di cedere il superbonus alla banca o agli intermediari finanziari.
La cessione del credito alla banca è stata introdotta dalla versione finale del Decreto Rilancio, la quale afferma che il contribuente può decidere di trasformare l'importo in credito d'imposta "con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari". Quindi viene previsto dal Decreto che i soggetti possano usufruire del superbonus anche nel caso in cui l'impresa che si occupa di eseguire i lavori non possa accettare lo sconto in fattura. Si potrà quindi cedere il credito a una banca o a un altro intermediario finanziario; in questo caso non sono ancora state fornite indicazioni pratiche su come debba essere svolta la procedura.
Le delucidazioni verrano date da una circolare dell'Agenzia delle Entrate entro il 19 giugno, quindi non si dovrà attendere ancora molto, ma è possibile ipotizzare che il soggetto dovrà anticipare i costi dei lavori, per poi ottenere un rimborso dalla banca. Occorre porre l'accento sul fatto che l'istituto di credito non ha l'obbligo di accettare la cessione del credito.
Per saperne di più sul superbonus al 110% leggi il nostro post: Superbonus al 110%, come funziona e cosa comporta.
Prima fra tutte, vediamo l'utilizzo diretto del contribuente, il quale ha la possibilità di dividere la detrazione in 5 rate annuali, le quali avranno tutte pari importo. Altrimenti il credito può essere ceduto all'impresa incaricata di effettuare i lavori, la quale potrà utilizzarlo in compensazione oppure potrà decidere di cederlo a sua volta ai propri fornitori. Un'ulteriore modalità di fruizione è quella di cedere il superbonus alla banca o agli intermediari finanziari.
La cessione del credito alla banca è stata introdotta dalla versione finale del Decreto Rilancio, la quale afferma che il contribuente può decidere di trasformare l'importo in credito d'imposta "con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari". Quindi viene previsto dal Decreto che i soggetti possano usufruire del superbonus anche nel caso in cui l'impresa che si occupa di eseguire i lavori non possa accettare lo sconto in fattura. Si potrà quindi cedere il credito a una banca o a un altro intermediario finanziario; in questo caso non sono ancora state fornite indicazioni pratiche su come debba essere svolta la procedura.
Le delucidazioni verrano date da una circolare dell'Agenzia delle Entrate entro il 19 giugno, quindi non si dovrà attendere ancora molto, ma è possibile ipotizzare che il soggetto dovrà anticipare i costi dei lavori, per poi ottenere un rimborso dalla banca. Occorre porre l'accento sul fatto che l'istituto di credito non ha l'obbligo di accettare la cessione del credito.
Per saperne di più sul superbonus al 110% leggi il nostro post: Superbonus al 110%, come funziona e cosa comporta.
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