Sublocazione: è possibile aderire alla cedolare secca?

Nei casi di sublocazione di un immobile, è possibile aderire al regime della cedolare secca? La risposta arriva dall'Agenzia delle Entrate.

Innanzitutto occorre chiarire che la cedolare secca è un regime fiscale agevolato, il quale può essere scelto in alternativa alla tassazione Irpef, la quale viene applicata ai redditi derivanti dalla locazione, sia che si tratti di affitto abitativo di lungo periodo, sia nel caso di affitti brevi (per questi è possibile da giugno 2017).

Non è possibile aderire alla cedolare secca nei casi di sublocazione dell'immobile, perchè i redditi che derivano da un contratto di questo tipo rientrano nei redditi diversi, i quali sono indicati nell'articolo 67 del Tuir e non tra i redditi di natura fondiaria, per i quali invece è possibile aderire al regime agevolato.

Sottolineiamo che per quanto riguarda gli affitti brevi l'aliquota è fissata al 21%. Per quanto riguarda gli affitti di lungo periodo, invece, esistono due differenti aliquote per il regime della cedolare secca, una al 21% per i contratti a canone libero e una al 10% per quei contratti a canone concordato.
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