Quanto costa installare un ascensore condominiale?

Abitate in un condominio che non ha l'ascensore e volete installarlo per godere della sua comodità? È possibile, ma quali sono i costi e che lavori comporta un intervento di questo tipo?

L'installazione dell'ascensore dipende da differenti variabili. Prima di tutto occorre valutare se è possibile realizzarlo all'interno del vano scale, oppure se deve essere installato esternamente, appoggiandolo quindi all'edificio. Nel caso in cui non vi sia lo spazio necessario per realizzarlo internamente, i costi saranno più elevati, in quanto dovranno essere realizzati interventi più invasivi.

Per quanto riguarda la realizzazione di ascensori all'interno del vano scale è obbligatorio essere in possesso del permesso di costruire, il quale viene rilasciato in funzione del progetto. Per questo motivo, il primo passo è quello di richiedere l'intervento di un tecnico che realizzi un progetto e che si dedichi agli interventi necessari per l'adeguamento della struttura. Qualora lo stabile in cui si vuole installare l'ascensore abbia vincoli di carattere monumentale o paesaggistico, il progetto deve necessariamente essere sottoposto ai Beni Ambientali, mentre un ingegnere ha il compito di verificare che la struttura sia idonea a sostenere il peso dell'ascensore, perché altrimenti deve essere rinforzata.

Gli onere relativi alla licenza di impianto e di esercizio sono stati aboliti da tempo, occorre solo comunicare all'Ufficio Ascensori l'installazione, il quale fornirà un numero di matricola per l'impianto. 

Ovviamente i costi sono più alti in base all'altezza dello stabili, inoltre se l'intervento prevede delle modifiche al vano scale occorre predisporre una struttura temporanea che consenta ai condomini di entrare nelle proprie case. Nei casi in cui l'ascensore può essere inserito all'interno del taglio del vano scale non è necessario procedere con alcuna rottura.

Potete scegliere due differenti tipi di ascensori, quelli elettrici e quelli ad azionamento oleodinamico. Quest'ultimo ha sicuramente un prezzo di fornitura inferiore rispetto a quello elettrico, ma ha costi di consumo più elevati. Inoltre, può servire solo alcune tipologie di edifici, in quanto ha un numero massimo di fermate pari a 5/6. L'ascensore elettrico invece, ha un costo di fornitura superiore ma consumi inferiori.

I vecchi ascensori avevano bisogno di anche 10 chilowatt per servire 3 piani, quelli moderni invece lavorano a batteria. Questo significa che sono in grado di consumare un quantitativo di energia elettrica minore, quindi non necessitano di un contatore elettrico che abbia potenza elevata. Per quanto riguarda le chiamate d'emergenza, generalmente si opta per l'installazione di un dispositivo GMS piuttosto che una vera e propria linea telefonica, questo consente di contenere i costi. Infine, il costo varia anche in base alla tipologia di corsa: se l'ascensore si ferma ad ogni piano dell'edificio ha un prezzo maggiore, se invece si tratta di un ascensore a corsa singola, ossia sale e scende ogni volta, è meno caro.

Per quanto riguarda i costi per la gestione, questi dipendono dalla tipologia di contratto scelto. Per ovvi motivi la manutenzione semplice include un numero preciso di controlli, i quali vengono stabiliti insieme al cliente, relativamente al tipo di ascensore installato e alla sua frequenza di utilizzo. Generalmente i costi si aggirano su cifre che vaddo dai 500 ai 1.000 € annui. Qualora fossero necessari interventi di manodopera ulteriori, la cifra annuale può aumentare di 200/300€, mentre sale fino a 500€ in più nel caso fossero necessari dei pezzi di ricambio.


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