Affitti brevi: qual è il regime fiscale?

Fisco Oggi, la rivista online dell'Agenzia delle Entrate, fornisce alcuni chiarimenti in merito al regime fiscale delle locazioni a breve termine. 

Nello specifico un contribuente ha domandato se per poter scegliere il regime della cedolare secca sugli affitti brevi vi sia un limite al numero di proprietà che possono essere concesse in locazione.

Innanzitutto, cosa sono le locazioni brevi? Vengono considerati affitti a breve termine quei contratto di locazione di immobili ad uso abitativo, che vengono stipulati da persone fisiche al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, che abbiano durata non superiore ai 30 giorni e che possono comprendere servizi come la fornitura di biancheria e pulizia dei locali.

Il regime fiscale delle locazioni brevi è disciplinato dall'art. 4, commi 2 e 3 del Dl n. 50/2017; in base a tale normativa, per quei redditi che derivano da contratti di locazione breve, si può applicare il regime agevolato della cedolare secca. 

A partire dal periodi di imposta 2021, per effetto della disposizione contenuta nel comma 595 della legge n. 178/2020, il regime fiscale in cedolare secca delle locazioni brevi può essere riconosciuto solo nel caso in cui lo stesso contribuente non affitti più di 4 appartamenti per ogni periodo di imposta. Negli altri casi l'attività di locazione viene considerata in forma imprenditoriale.

L'Agenzia ha, inoltre, sottolineato che questa disposizione vale anche quando i contratti di affitto vengono stipulati avvalendosi dell'intervento di intermediari immobiliari o di soggetti che gestiscono portali telematici. 

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