Riaprono le università: quale contratto per gli studenti fuori sede?
A
ottobre ricominciano le lezioni universitarie e con esse inizia a
muoversi il mercato immobiliare legato agli affitti per studenti.
La
normativa della locazione ha previsto un contratto tipo per l'affitto
agli studenti e prevede alcune agevolazioni e detrazioni fiscali.
Il
contratto per studenti
Il
contratto di locazione o contratto di affitto per esigenze abitative
di studenti universitari è un particolare tipo di contratto di
locazione ad uso transitorio con cui un soggetto – locatore - mette
temporaneamente a disposizione di uno o più studenti fuori sede –
conduttore/i - un immobile destinato ad abitazione e situato nel
Comune sede dell'Università o della scuola che il ragazzo intende
frequentare, dietro pagamento di un corrispettivo da determinarsi
secondo quanto previsto da appositi accordi territoriali.
La
legge prevede la durata minima di sei mesi e la durata massima di tre
anni per tale tipologia di contratto.
Le
detrazioni fiscali per gli studenti
Il
contratto di locazione stipulato dagli studenti iscritti ad un corso
di laurea presso una
università
ubicata in un Comune diverso da quello di residenza permette di
fruire di
un’agevolazione
fiscale.
In
particolare, la detrazione spetta nella misura del 19%, calcolabile
su un importo non
superiore
a 2.633 euro.
Quali
sono i requisiti:
- gli immobili oggetto di locazione devono essere situati nello stesso comune in cui ha sede l’università o in comuni limitrofi, distanti almeno 100 Km da quello di residenza e, comunque, devono trovarsi in una diversa provincia.
- I contratti di locazione devono essere stipulati o rinnovati ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n. 431.
- La detrazione si applica anche ai canoni relativi ai contratti di ospitalità, nonché agli atti di assegnazione in godimento o locazione, stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative.
- Per i contratti di sublocazione, la detrazione non è ammessa.
- La detrazione spetta anche se le spese sono state sostenute per i familiari fiscalmente a carico.
A
partire dal 2012, la detrazione spetta anche per i canoni delle
locazioni derivanti da contratti stipulati dagli studenti “fuori
sede” iscritti a corsi di laurea presso università estere, con
sede presso uno Stato dell’Unione europea o in uno dei Paesi
aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo
Nella
recente C.M. 17/E/2015 l’Agenzia ha precisato, in merito alla
detraibilità dei canoni di locazione sostenuti da studenti iscritti
a corsi presso I.T.S. (Istituti tecnici superiori) che, non essendo
possibile equiparare tali corsi a corsi di laurea universitari non è
consentita la fruizione della detrazione per canoni di locazione di
cui alla lett. i-sexies) del comma 1 dell’art. 15 del Tuir.
Per
documentare il sostenimento della spesa è necessario avere:
- il contratto di locazione (o contratto di ospitalità);
- le ricevute di pagamento.
Agevolazioni
per i locatori
Per
i contratti di locazione per studenti è prevista una riduzione del
30% della base imponibile sulla quale calcolare l’imposta di
registro.
In
sostanza, per il calcolo dell’imposta di registro va considerato il
70% del canone annuo.
In
caso di cedolare secca l'aliquota applicata è il 10%.
Attestazione
della prestazione energetica degli edifici (Ape)
Nei
contratti di locazione di edifici o di singole unità immobiliari
soggetti a registrazione va
inserita
una clausola con la quale il conduttore dichiara di aver ricevuto le
informazioni e la
documentazione
sull’attestazione della prestazione energetica degli edifici (Ape),
comprensiva dell’attestato stesso.
Pagamento
del canone
La
soglia massima di utilizzo delle banconote per il pagamento del
canone è 999,99 euro
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