Superbonus 110%: che cos'è il visto di conformità

Il visto di conformità, ai fini del Superbonus 110%, è un documento che viene rilasciato da un professionista abilitato e con il quale viene attestata la presenza dei presupposti che danno diritto alla fruizione della detrazione fiscale.

Perché il visto venga rilasciato, occorre che il tecnico effettui un controllo circa la presenza e l'effettiva regolarità della documentazione rilasciata per accedere al Superbonus 110%. Il professionista accerterà l'avvenuta esecuzione degli adempimenti richiesti dalla legge e la conformità dei dati con quanto previsto dalla normativa.

I professionisti che sono abilitati al rilascio del visto di conformità sono gli iscritti all'albo dei commercialisti e degli esperti contabili, gli iscritti all'albo dei consulenti del lavoro, i responsabili dei centri di assistenza fiscale e gli iscritti (al 30/09/1993) ai ruoli di periti ed esperti tenuti dalle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura per la sub categoria tributi, siano in possesso di laurea in giurisprudenza, economia e commercio o equipollenti, o di diploma di ragioneria.

Il tecnico abilitato, per rilasciare il visto di conformità, deve effettuare una serie di verifiche
documentali, tra le quali:

  • la presenza di un titolo valido di possesso/detenzione dell'immobile oggetto di intervento
  • l'atto di cessione dell'immobile
  • il certificato catastale dell'immobile o domanda di accatastamento
  • la presenza di eventuali titoli abilitativi richiesti per la realizzazione degli interventi (ad esempio SCIA) e permesso di costruire, da depositare presso il Comune
  • le comunicazioni e le relazioni tecniche preventive all'inizio lavori
  • l'APE per i lavori finalizzati al miglioramento energetico
  • l'avvenuto rilascio dell'asseverazione tecnica da parte di un professionista abilitato in ordine alla presenza dei requisiti tecnici e alla congruità delle spese sostenute
  • la polizza assicurativa a tutela del tecnico abilitato al rilascio dell'asseverazione
  • i documenti che attestano l'avvenuta spesa (fatture e ricevute fiscali)
  • i bonifici bancari o postali
  • la documentazione, rilasciata dall'amministratore, che attesta la spesa e il verbale di delibera, nel caso in cui si tratti di un condominio
  • la ricevuta dell'avvenuta comunicazione all'Enea.
Sulla base del Decreto Rilancio 2020, il visto di conformità deve essere rilasciato ai fini del Superbonus 110%, nel caso in cui il contribuente, in alternativa alla detrazione in fase di dichiarazione dei redditi, voglia usufruire dello sconto in fattura applicato dal fornitore, o la cessione del credito a terzi.

La Legge di Bilancio 2022 ha apportato delle modifiche al coma 11 dell'art. 119 del Decreto Rilancio 2020, introducendo l'obbligo del visto di conformità anche nei casi in cui il contribuente acceda alla detrazione mediante dichiarazione dei redditi.

Il visto di conformità non è dovuto nei casi in cui la dichiarazione dei redditi venga presentata direttamente dal contribuente all'Agenzia delle Entrate, come nel caso di dichiarazione precompilata, o mediante il sostituto di imposta che effettua l'assistenza fiscale.

Con il Decreto Legge Antifrode n. 157/2027 il Governo ha introdotto delle misure che sono volte a contrastare le truffe e i comportamenti fraudolenti in caso di opzione di sconto in fattura e cessione del credito, sia per quanto riguarda il Superbonus 110% che per gli altri bonus edilizi, quali bonus ristrutturazioni, ecobonus, sismabonus ecc.

Per tutti questi bonus, a differenza del Superbonus, il visto è obbligatorio solo quando si vuole operare mediante cessione del credito o sconto in fattura.

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