Ristrutturazioni: come procedere con ordine


Fatto ciò bisogna procedere con ordine. Da un lato è fondamentale conoscere e rispettare l’ordine logico di realizzazione delle opere strutturali e di miglioria, dall’altro, occorre preparare le pratiche burocratiche per il progetto. L'organizzare queste due questioni fin dal principio porta molti vantaggi: consente di scegliere al meglio i professionisti ai quali affidarsi, assicura una realizzazione delle opere senza intoppi e garantisce una direzione dei lavori più serena.
Prima di tutto è bene che un esperto realizzi una perizia tecnica sull'immobile, valutando lo stato degli impianti, l'organizzazione dello spazio interno, lo stato dei pavimenti ecc. Ci si può affidare anche a un architetto o a un professionista abilitato per stilare una relazione tecnica che illustri lo stato dell'immobile, facendosi inoltre consigliare sugli interventi da effettuare. È molto importante partire dai lavori di carattere strutturale e solo infine intervenire sugli interni e le rifiniture.

Quando si prevede l'abbattimento di tramezzi e la rimozione di arredi fissi che devono essere cambiati, come possono essere il bagno e la cucina, è sempre bene farlo subito, per non avere elementi di intralcio nella realizzazione della ristrutturazione. Quando l'immobile dispone di più piani è meglio iniziare partendo dall'alto, questo faciliterà le operazioni di pulizia.
A questo punto si possono creare le tracce per gli interventi strutturali, si predispone l'impianto elettrico ed idraulico, si costruiscono le solette per i pavimenti e si cercano di risolvere, ove presenti, i problemi di infiltrazioni ed umidità. Dopo la realizzazione degli impianti si possono installare i termosifoni e la caldaia. Si può passare quindi alla posa dei pavimenti. Finito il pavimento si eseguono tutti gli allacciamenti necessari: ecco che vi è la messa in opera dell'immobile, la casa viene resa vivibile ma non ancora abitabile.

È importante ricordare che per le ristrutturazioni edilizie è previsto una detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2017 con limite massimo di 96.000€, mentre per le somme spese dal 1 gennaio 2018 la detrazione sarà del 36% con un limite massimo di 48.000€
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