Case a 1 euro a Calatafimi

 







Il borgo in provincia di Trapani, Calatafimi, vede pubblicato il secondo bando per la vendita delle case a 1 euro, un prezzo simbolico per cercare di rilanciare il tessuto sociale ed economico. Con questo bando, a un anno di distanza dalla prima edizione, il Comune vuole vendere a una cifra simbolica 42 immobili acquisiti al patrimonio comunale dopo il terremoto del 1968 e la novità riguarda l'ampliamento dell'offerta con altri sei immobili di privati per i quali gli acquirenti possono presentare un'offerta.

per partecipare c'è tempo fino al 30 novembre e possono presentare domanda:

- soggetti singoli, imprese individuali, imprese associate, imprese artigiane, società commerciali, società cooperative, associazioni, fondazioni e altre organizzazioni non lucrative;

- le associazioni temporanee di concorrenti, costituite dai soggetti di cui sopra, i quali, prima della presentazione dell'offerta, abbiano conferito mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno di essi, qualificato capogruppo, il quale esprime l'offerta in nome e per conto proprio e dei mandati.

Nel bando si trovano tutte le informazioni necessarie, come gli obblighi dell'acquirente e viene specificato che vendita del bene viene effettuata a corpo, nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, nel giorno di immissione in possesso dell'acquirente, con tutte le relative dipendenze, aderenze, accessioni, pertinenze e servitù attive e passive di qualsiasi specie; ci sono, anche, una serie di impegni e obblighi:

  • l'obbligo a perfezionare la stipula del contratto di compravendita entro 3 mesi dall'approvazione degli atti di assegnazione, ed eventuale graduatoria, da parte del Comune, salvo proroghe debitamente motivate ed autorizzate dal Comune a pena di decadenza dal beneficio;
  • l'obbligo a predisporre e depositare presso il competente Ufficio del Comune il progetto per la ristrutturazione, restauro, risanamento conservativo e/o ristrutturazione e riqualificazione dell'immobile acquisito, in conformità alle norme vigenti del tempo e secondo la destinazione prescelta, entro e non oltre 3 mesi dalla stipula del contratto di compravendita, salvo proroghe debitamente motivate ed autorizzate dal Comune a pena di decadenza dal beneficio;
  • l'obbligo ad iniziare i lavori entro e non oltre 3 mesi dall'avvenuto rilascio del permesso di costruire, o atto equivalente in base alla legge, e ad ultimarli entro e non oltre il termine di 3 anni dall'inizio dei lavori, salvo proroghe debitamente motivate ed autorizzate dal Comune a pena di decadenza dal beneficio.
Per ultimo, l'acquirente deve stipulare un'apposita polizza fideiussoria, o a versare assegno circolare a favore del Comune di Catalafini Segesta, dell'importo di 5.000 euro, avente validità di tre anni e rinnovabile su richiesta del Comune all'atto di concessione di eventuali proroghe, a garanzia della effettiva realizzazione del progetto di investimento e dei relativi lavori che dovranno essere definiti entro 36 mesi dal rilascio del Permesso di costruire e/o SCIA o qualsiasi altro atto equivalente in base alla legge.




Photo Credits: GoogleImage

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