Al posto di Expo Dubai 2020 sorgerà District 2020, una città futuristica che nasce all'insegna dei temi e dei principi appresi nei 6 mesi dell'Expo e che andrà ad ospitare start-up tecnologiche e imprese innovative. Gli edifici di questa città saranno digitalizzati e i consumi delle infrastrutture verranno monitorati in tempo reale; questo sarà possibile grazie a Siemens, che è partner del progetto e che mette a disposizione il suo sistema operativo di IoT (Internet of Things).
La tecnologia di Siemens andrà ad ottimizzare tutti gli aspetti legati alla vivibilità degli ambienti, come il comfort, la sicurezza e l'efficienza energetica. Tutto ciò sarà possibile tramite l'integrazione di migliaia di set point e telecamere. Il processo andrà ad investire più di 130 edifici, i quali verranno interamente digitalizzati e diventeranno un vero e proprio punto di collegamento tra manager, infrastruttura fisica e IoT.Scale2Dubai è un programma che vuole aprire uffici nella nuova città entro la fine dell'anno. Si tratta di una realtà innovativa che, pur non essendo ancora terminata, ha già un soprannome: 15 Minutes City. Questo sottolinea l'intenzione di realizzare un polo multifunzionale che sia a misura d'uomo, dove quindi ogni spazio possa essere raggiunto a piedi in massimo una quindicina di minuti. Il programma Scale2Dubai selezionerà e finanzierà i progetti in grado di portare negli Emirati Arabi 20 unicorni, ossia startup valutate oltre 1 miliardo di dollari, e con essi un grande impatto economico. Per partecipare al progetto si sono già candidate 3.200 imprese.
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