Conventi, caserme, fari: come viverci

Al momento sono 93 gli immobili che sono stati messi sul mercato dall'Agenzia del Demanio. Si tratta di ex case cantoniere, vecchie caserme e conventi dismessi: immobili pubblici che sono inutilizzati da anni e vertono in uno stato di abbandono. Questi edifici, spesso con valore storico, possono ritrovare il loro antico splendore e cominciare una nuova vita, grazie al piano dismissioni da 1,2 miliardi di euro. 

L'Agenzia del Demanio lavora a questo piano da inizio anno. I primi 93 immobili fanno parte del Pacchetto Forte di privatizzazioni, sotto la guida dell'Agenzia. Al Demanio è stata affidata la vendita di un totale di 420 immobili per altrettanti milioni di euro di valore stimato. 

Ad oggi sono stati selezionati questi immobili perché risultano già appetibili per il mercato attuale, in quanto risultano già dotati di destinazioni d'uso adeguate, sui quali è possibile investire da subito dopo la conclusione delle procedure di acquisto. Le strutture che fanno parte della lista sono collocate dal Nord al Sud Italia e appartengono a differenti tipologie. Vediamo ad esempio ex caserme, conventi, carceri, immobili residenziali, commerciali, terreni, edifici industriali e immobili storici. 

A questi primi 93 immobili devono aggiungersi altre 1.200 operazioni relative a beni che hanno un valore minore, calcolato intorno ai 38 milioni di euro complessivi, i quali sono già stati messi in vendita a partire da inizio anno mediante i bandi regionali. Per quanto riguarda gli immobili al di fuori del perimetro dell'Agenzia, il Tesoro si affida alle alienazioni dei beni della Difesa, che ammontano a 160 milioni di euro, e ai fondi e alle vendite dirette di Invimit, che ammontano a 610 milioni di euro. 

I primi 3 bandi del Demanio hanno scadenze differenti: il 15 ottobre sarà il turno dei primi 50 immobili, la data del 15 novembre riguarderà 37 asset più impegnativi dal punto di vista progettuale, in modo che sia possibile garantire agli interessati un tempo adatto per definire progetti di sviluppo immobiliare. Per quanto riguarda il terzo bando, con scadenza fissata sempre per il 15 novembre, è riferito a 6 beni per i quali si può presentare un'offerta unitaria per l'acquisto di più lotti, oppure diverse singole offerte per diversi singoli lotti. Le aste verranno eseguite telematicamente mediante la Rete Aste Notarili (RAN) del Consiglio Nazionale del Notariato e sono state fissate nei giorni immediatamente successivi alla scadenza del bando. 


Per poter partecipare alle aste via web occorre collegarsi alla piattaforma degli studi notarili, questo rende possibile la partecipazione di tutto il territorio italiano e l'abbattimento delle barriere territoriali, mantenendo comunque la garanzia e la sicurezza notarile.

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