Installazione videosorveglianza in condominio: come funziona?

Per installare un sistema di videosorveglianza occorre rispettare alcune regole, in quanto, registrando e conservando le immagini, viene considerato come un trattamento di dati personali, dove con ciò si intende il trattamento di informazioni che identificano o rendono identificabile una persona fisica e che possono fornire delle informazioni sulle sue abitudini e sulle sue caratteristiche.

Il trattamento di questi dati viene consentito solamente nel rispetto dei principi fondamentali che sono previsti dalla vigente normativa sulla privacy. 

Per l'installazione di telecamere in condominio, la norma alla quale occorre fare riferimento è l'art. 1122 ter c.c., che stabilisce che le deliberazioni che autorizzano l'installazione sulle parti comuni dell'edificio di impianti volti alla videosorveglianza su di esse vengano approvate dall'assemblea condominiale con voto a favore dalla maggioranza dei condomini e almeno la metà del valore dell'edificio. 


Per un intervento di questo tipo, considerata innovazione "virtuosa" finalizzata alla sicurezza comune, si applica la maggioranza agevolata: bastano 500 millesimi a favore anziché 2/3 del valore dell'edificio.

Vi sono alcune regole che devono inoltre essere rispettate:

  • occorre segnalare la presenza di telecamere con appositi cartelli dai quali possano desumersi le finalità del sistema di videosorveglianza oltre che i dati del titolare dei trattamenti dei dati e del responsabile del medesimo trattamento;
  • possono essere riprese solo le aree comuni che devono essere controllate.
  • le telecamere devono essere custodite in modo adeguato, riducendo così il rischio di distruzione, perdita e accesso non autorizzato ai dati registrati.
L'amministratore di condominio, in virtù della natura del suo mandato, viene automaticamente considerato contitolare del trattamento dei dati, unitamente ai condomini. Nel caso in cui voglia limitare la sua responsabilità, nelle ipotesi di danno cagionato a terzi da una violazione del GDPR, dovuto a un illecito nel trattamento dei dati, risulta opportuno farsi nominare Responsabile del Trattamento tramite contratto o apposito atto che abbia i requisiti dalla normativa di riferimento. 

Photo Credits: Pinterest.it e Google Images

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