Pratici consigli per sprecare meno acqua in casa

I consumi eccessivi e i cambiamenti climatici stanno portando alla scarsità nelle risorse idriche e a gravi problemi di accesso, specialmente se consideriamo che è stato stimato che nel 2050 occorrerà il 20% in più di acqua per soddisfare la popolazione mondiale. L'Italia si classifica tra i paesi con il maggior spreco di acqua, con una grande percentuale di superficie agricola irrigata e con un consumo di 245 litri di acqua potabile al giorno per ogni abitante. Ma cosa possiamo fare per diminuire gli sprechi di acqua in casa?

Tra le prime cose di qui occuparsi ci sono certamente gli impianti delle nostre abitazioni; i rubinetti che perdono creano uno spreco di circa 5.000 litri di acqua in un anno. Per questo motivo è fondamentale ispezionare periodicamente l'impianto idraulico. Inoltre esistono pratiche soluzioni per il risparmio idrico, come ad esempio un aeratore fissato alla bocca del rubinetto: si otterrà un getto corposo e piacevole, che permetterà inoltre di abbattere i costi in bolletta. Vi sono poi alcuni miscelatori moderni che permettono un'apertura ad intervalli, per ottenere volumi d'acqua e consumi differenti, davvero utili per un utilizzo più consapevole e per un minor spreco. Per quanto riguarda lo scarico delle acque nere, vi sono cassette progettare per impiegare solamente 4,5 litri per ogni utilizzo, a differenza dei canonici 6 litri. Anche la scelta della doccia consente una pratica diminuzione degli sprechi quando si opta per doccette dotate di riduttore di portata, il quale miscela acqua e aria, riducendo il flusso idrico, ma garantendo comunque un getto ricco. 

Prestare attenzione alle piccole attività di ogni giorno, consente di ridurre notevolmente gli sprechi di acqua. Partendo dal chiudere il rubinetto quando ci si lava i denti o mentre ci si insapona, fino al scegliere la doccia rispetto al bagno in vasca. Per la prima si utilizzano circa 50 litri d'acqua, per il secondo ben 150. 

Anche in cucina è possibile adottare pratici accorgimenti per il risparmio idrico. Le verdure possono essere lavate in una bacinella, la stessa acqua può essere recuperata ed utilizzata per innaffiare le piante; stessa procedura può essere effettuata con l'acqua di cottura della pasta, dopo essersi raffreddata. L'acqua di condensa del climatizzatore invece è preziosa per ricaricare il ferro da stiro essendo molto simile all'acqua distillata che acquistiamo.
Oltre l'80% delle risorse idriche mondiali viene utilizzato per la produzione di cibo; ogni alimento ha una sua impronta idrica, che misura l'ammontare di acqua che è stata impiegata nelle fasi di produzione. Teniamo conto di questo, ogni volta che gettiamo via il cibo. 


Per quanto riguarda la lavatrice, è importante ricordare che i programmi più veloci richiedono meno acqua, inoltre è bene azionare la lavatrice solo quando è a piano carico, idem per la lavastoviglie. Scegliete preferibilmente detersivi ecologici, i quali tutelano la salute dei nostri mari. Inoltre un filtro pulito consente un buon funzionamento e permette il controllo della pressione idrica, oppure si può optare per un riduttore di pressione sul tubo di ingresso per un risparmio del 20%. 


Se poi disponete anche di spazi all'aperto, il consiglio è quello di riciclare l'acqua che viene utilizzata in casa, ma anche quella piovana, che può essere utilizzata per pulire il vialetto d'ingresso o per irrigare il giardino. Sono numerosi e sempre più diffusi, i sistemi per raccogliere l'acqua piovana: basta collegare il tubo della pluviale a una cisterna a conca o a anfora, con una capacità di 200/400 litri. Inoltre vi sono anche anfore con rubinetti, che consento di prelevare direttamente l'acqua che è stata raccolta. 



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